E’ importante stabilire l’estensione dell’endometriosi?

La stadiazione della malattia è un capitolo complesso e spesso di difficile interpretazione. Anche in questo caso una corretta stadiazione è solamente chirurgica, ma è estremamente importante riuscire a stabilire prima del trattamento, medico o chirurgico, la presunta estensione della malattia a livello pelvico e /o addominale. Innanzitutto si deve stabilire se l’intervento chirurgico sia fortemente consigliato o se sia possibile eseguire come alternativa un trattamento medico. Sono due i casi in cui si deve necessariamente intervenire chirurgicamente con una certa urgenza:

  • Quando vi è un coinvolgimento del retto – sigma tale da determinare una stenosi superiore al 60%. In questo caso un ritardo diagnostico comporterebbe un aumentato rischio di occlusione intestinale con successivo intervento d’urgenza di resezione intestinale gravato da un tasso maggiore di complicanze, senza per altro poter trattare col medesimo intervento l’endometriosi;
  • Quando vi è una dilatazione dell’uretere e quindi del rene omolaterale determinata da stenosi dell’uretere a valle per compressione ab estrinseco della malattia. In questo caso possono mancare anche sintomi specifici e un ritardo diagnostico potrebbe determinare una compromissione funzionale definitiva del rene omolaterale.

Con due semplici esami è possibile risolvere questi dubbi diagnostici.

  • Ecografia addome superiore ed inferiore con valutazione di reni ed ureteri.
  • Clisma opaco a doppio contrasto che ci permette innanzitutto di valutare il coinvolgimento dell’intestino da parte della malattia e secondariamente ci quantifica l’entità dell’eventuale stenosi intestinale. Questo approccio diagnostico, per quanto spesso impreciso, ci fornisce comunque importanti informazioni relative all’estensione della malattia a livello ad domino-pelvico e ci permette di dividere le pazienti in 3 gruppi principali.
  1. Coinvolgimento solo pelvico genitale (peritoneo pelvico, ovaie, utero, setto retto-vaginale)
  2. Coinvolgimento intestinale (retto –sigma)
  3. Coinvolgimento dell’uretere: il coinvolgimento dell’intestino e dell’uretere possono essere indipendenti tra loro ma in entrambi i casi vi è sempre un coinvolgimento pelvico-genitale