Pap-Test

Come si esegue il pap-test

La paziente viene fatta accomodare su un lettino con delle “zanche” che sono delle staffe particolari su cui appoggerà i piedi per restare in posizione corretta, a questo punto il medico Ginecologo inserisce in vagina lo speculum, che è un piccolo divaricatore che permette di eseguire il prelievo delle cellule della cervice nel collo dell’utero.

Il prelievo consiste nella delicata raccolta di cellule dalla parte esterna della cervice mediante una spatolina, e  dall’interno della cervice con un apposito spazzolino.

I campioni prelevati  vengono poi “strisciati” su un vetrino che viene inviato al laboratorio di citologia per l’analisi.

Preparazione al pap-test

Il periodo ottimale per l’esecuzione del pap-test è tra il 10° ed il 23° giorno dal ciclo mestruale, è necessario evitare i rapporti sessuali, creme, ovuli o lavande vaginali per i due giorni precedenti al pap-test.

Se è in atto una terapia antibiotica o antimicotica per via vaginale fissare il pap-test dopo il 3° giorno di sospensione della terapia per evitare interazioni nei risultati del test.

Quando va eseguito il pap-test

Si consiglia di iniziare ad eseguire il Pap-test dall’inizio dei primi rapporti sessuali con cadenza annuale e comunque anche in assenza di rapporti sessuali non oltre i 22 anni.

Perché fare il pap-test

Il pap-test è un esame fondamentale per la prevenzione dall’insorgenza dei tumori femminili, aiuta ad individuare lesioni pre-tumorali e/o tumorali anche molto piccole del collo dell’utero, che possono essere presenti in assenza di sintomi.

Il pap-test viene eseguito in ambito Ginecologico – Ostetrico