Il Dottor Alberto Ravelli ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e l’abilitazione all’esercizio professionale nel 1980. Durante la formazione professionale ha poi conseguito le specializzazioni in Pediatria e in Malattie del Fegato presso l’Università di Milano, e in Gastroenterologia Pediatrica presso l’Università di Londra. Grazie ai numerosi corsi di formazione e aggiornamento e ai molti anni di attività assistenziale e di ricerca, sia in Italia che all’estero, ha acquisito e mantenuto costantemente aggiornate le competenze diagnostiche e terapeutiche sulle patologie gastrointestinali, epatiche e nutrizionali dell’età pediatrica, e in parte anche dell’adulto.

Da molti anni è membro della Società Italiana di Gastroenterologia,  Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP), della American Gastroenterological Association (AGA), e membro emerito della European Society of Pediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition  (ESPGHAN). È referente scientifico della Associazione per la Sindrome del Vomito Ciclico Italiana (SICVO) e Nordamericana (CVSA). È stato relatore a centinaia di Corsi e Congressi, sia in Italia che all’estero, ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche sulle principali riviste internazionali di Gastroenterologia. Ha svolto una intensa attività didattica, in particolare come tutor e docente di Gastroenterologia nella Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Brescia, e nelle Summer School dell’ESPGHAN.

Ha svolto la sua attività professionale e di ricerca presso la Clinica Pediatrica dell’Università di Brescia e presso il Dipartimento di Gastroenterologia dell’Hospital for Sick Children di Londra. Dal 1996 al 2022 è stato dirigente responsabile dell’Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva della Clinica Pediatrica nell’Ospedale dei Bambini di Brescia. In ambito assistenziale, didattico e di ricerca ha un interesse particolare per i disordini dell’asse cervello-tubo digerente come la sindrome dell’intestino irritabile e la sindrome del vomito ciclico, le allergie e le intolleranze alimentari, e i disturbi della motilità gastrointestinale come la malattia da reflusso gastroesofageo e la stipsi.