L’ecografia è una delle metodiche più agevoli, affidabili e meno invasive nello studio delle malattie pediatriche.
Questa si dimostra molto utile nello studio di tutti gli organi addominali, con migliore accessibilità rispetto al paziente adulto perché il bambino presenta un minore spessore della parete addominale.
L’ecografia si dimostra un esame utile anche nello studio della patologia tiroidea, lo studio delle parti molli, dei linfonodi e del sistema muscolo-scheletrico rappresentano uno dei campi nel quale l’ecografia risulta quasi sempre il primo esame, ed in molti casi sufficiente per una diagnosi corretta. Risulta quindi quasi sempre consigliabile prima di ricorrere a metodiche più complesse.
E’ consigliabile, per una corretta diagnosi della displasia dell’anca, eseguire l’esame entro il III mese di vita (preferibilmente tra il II e il III), in quanto fino a questa età l’eventuale displasia non produce in genere danni importanti.
Come si svolge l’esame
L’Ecografia pediatrica viene svolta mediante l’utilizzo di un ecografo, una volta posizionati distesi su un lettino, il medico pediatra applica il gel ecografico sulla pelle e fa scorrere con una certa pressione la sonda, muovendola in varie direzioni sulla zona da studiare.
L’ecografo utilizza onde sonore ad alta frequenza non percepibili dall’orecchio umano e assolutamente innocue, NON radiazioni.
Il referto, viene consegnato al termine del Ecografia con le immagini stampate dal medico.