L’Ecografia Pelvica Transvaginale
E’ un esame ecografico che viene svolto in ambito ginecologico, dell’ apparato genitale femminile – utero, ovaie e tube – eseguito con una sonda ecografica introdotta in vagina. Grazie alla vicinanza della sonda agli organi genitali interni, è possibile ottenere informazioni più dettagliate rispetto alla sola ecografia pelvica addominale.
Un secondo vantaggio è rappresentato dal fatto che, per questo esame, non è necessario mantenere la vescica piena. La sonda vaginale consente di visualizzare strutture delle dimensioni dell’ordine del millimetro che non sarebbero altrimenti visibili per via transaddominale, di conseguenza l’accuratezza diagnostica è molto più elevata, sia per la diagnosi di patologie dell’utero che delle ovaie, come cisti, fibromi e tumori.
Perché effettuare un’ecografia transvaginale?
Questo esame può essere eseguito in ogni momento del ciclo mestruale (preferibilmente nella prima metà) o in menopausa, è del tutto indolore e privo di effetti collaterali.
E’ indicata in tutti i casi in cui si sopsetti una patologia ginecologica. E’ utile per capire la causa di molte irregolarità del ciclo, anomalie della quantità del flusso mestruale, nella valutazione delle cisti ovariche e delle neoformazioni solide uterine (es: fibromi).
Come si esegue l’ecografia transvaginale?
La paziente viene fatta sdraiare sul lettino ginecologico e la sonda ecografica (di piccole dimensioni), avvolta da un involucro sterile, viene introdotta in vagina. Questa manovra risulta del tutto indolore. Mentre il medico esegue l’indagine la paziente può seguirne le varie fasi nei monitor di cui l’ambulatorio è fornito e colloquiare con il medico che sarà così in grado di spiegare i risultati e chiarire ogni dubbio.
L’esame dura in media 10/15 minuti. Il referto, completo di immagini ecografiche, viene fornito immediatamente alla paziente alla fine della prestazione.
vedi anche l’Ecografia Ginecologica