Ortodonzia
L’ortodonzia è quella particolare branca dell’odontoiatria che studia le diverse anomalie della posizione, costituzione e sviluppo dei denti e delle ossa mascellari. Essa ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile. L’ortodonzia si divide in:
- Ortodonzia e ortopedia del paziente in età evolutiva;
- Ortodonzia del paziente adulto;
- Ortodonzia pre-chirurgica.
La pratica ortodontica consiste sostanzialmente in due tipi di terapia che molto spesso sono consequenzaiali:
- Terapia chirurgica: si attua estraendo quei denti che ostacolano l’allineamento e l’articolazione degli altri o la corretta posizione dento-facciale; è attuata esclusivamente dagli odontoiatri;
- Terapia Meccanica: si attua mediante la costruzione di diversi tipi di apparecchi che potremo suddividere in:
- Apparecchi attivi: agiscono direttamente con la loro forza quando viene attivata (es. apparecchi con viti, archi, molle ecc…)
- Apparecchi passivi: sfruttano le forze masticatorie essendo di per sè inattivi (es. placca vestibolare, piano inclinato, ecc…)
Le tre classi dentali
La cura delle dismorfosi facciali ha radici molto antiche, basti pensare al tentativo di correggere la ipermandibulia (III Classe scheletrica) della famiglia regnante degli Asburgo. Ma è solo agli inizi del Novecento che negli USA si classifica il problema con senso critico e scientifico; infatti con E. Angle, in base alla posizione relativa dei primi molari permanenti (sup. e inf.) che si distinguono le malocclusioni in tre classi.
- La I Classe dentale è la più rappresentata nella popolazione nord-europea (vichinghi): il molare superiore (cuspide mesio-vestibolare) occlude nel solco tra la cuspide mesiale e centrale del primo molare inferiore; il canino superiore si incastra dal lato vestibolare tra canino e premolare inferiore;
- La II Classe dentale è la più rappresentata nella popolazione indoeuropea dove il baricentro del corpo sta davanti e la madibola cresce e si sviluppa in posizione distale rispetto al cranio; pertanto il molare superiore (cuspide mesio-vestibolare) si incastra tra le creste marginali di secondo premolare e primo molare inferiore.
- La III Classe dentale (Asburgo)si riscontra prevalentemente nelle razze asiatiche con diverse tipologie e sono associazioni di ipersviluppo mandibolare e iposviluppo mascellare con varie gradazioni di crescita: il molare superiore (cuspide mesio-vestibolare) occlude dopo il solco distale del molare inferiore.
Questa è solo una classificazione clinica, ma esistondo miliardi di posibili variazioni nella popolazione mondiale.
