Prevenzione dermatologica, perché farla?

Perché fare una visita di prevenzione dermatologica?

Nella cute, come in qualsiasi altro organo, è fondamentale poter eseguire una diagnosi precoce della patologia tumorale, non dimentichiamo che la nostra pelle è l’organo più esteso del nostro corpo, e molto spesso il più sottovalutato.

Negli ultimi anni si è registrato un rapido aumento di incidenza di tumori della pelle tra cui il melanoma, i carcinomi spinocellulari e basocellulari, uno dei principali fattori di rischio è l’esposizione a raggi solari, ma anche lampade e lettini abbronzanti.

Sono stati identificati come fattori di rischio anche alcune anomalie genetiche o un’insufficienza del sistema immunitario, inoltre avere la pelle molto chiara, un’età avanzata ed essere uomini sono inclusi tra i cosiddetti fattori di rischio non modificabili, sui quali quindi non è possibile intervenire.

Uno dei primi passi quando si parla di prevenzione dermatologica, è l’autovalutazione mediante la regola “ABCDE” che valuta le variazioni che un neo può subire.

Regola dell’autoispezione ABCDE

A come asimmetria: presenza di una forma irregolare
B come bordi: presenza di bordi irregolari, frastagliati, a carta geografica
C come colore: colore non uniforme del neo, con presenza di più colori: marrone, rosa, rosso o nero
D come dimensioni: se il neo ha avuto una crescita di dimensione negli ultimi mesi deve essere sottoposto a valutazione dermatologica specialistica
E come evoluzione: ogni variazione del neo (forma, colore, dimensioni), vanno sottoposte a valutazione specialistica dermatologica.

Un altro passo fondamentale è quello di eseguire Visite Dermatologiche periodiche di monitoraggio dei nevi e di tutte le nuove formazioni che si dovessero presentare sulla pelle.

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