Il Disturbo Post Traumatico da Stress o Post-Traumatic Stress Disorder (PTSD) è una condizione patologica che si manifesta in conseguenza dell’esposizione ad un grave evento traumatico che il paziente ha vissuto o cui ha assistito. Tale circostanza ha generalmente implicato morte di altre persone, minaccia di morte o dell’integrità psicofisica propria o di altri.
Eventi come aggressioni, incidenti stradali, rapine, calamità naturali, malattie gravi e ricoveri in ambienti rianimatori possono rappresentare la causa del PTSD. Il disturbo può riguardare tutte le fasce d’età, da quella pediatrica a quella senile anche se si può esprimere con modalità differenti.
Ricerche effettuate con varie metodiche hanno dimostrato che gli individui affetti da PTSD producono livelli anormali di neurotrasmettitori coinvolti nella risposta allo stress ed alla paura in specifiche aree cerebrali, tra cui l’ippocampo (sede dei processi di memoria) e l’amigdala (sede di reazioni comportamentali istintive).
La risposta della persona comprende paura intensa, sentimenti di impotenza o di orrore, reazioni ansiose di gravità estrema e deflessione del tono dell’umore. Talora, Il quadro clinico può comprendere reazioni somatiche che si traducono in intense risposte adrenergiche quali tachicardia, sudorazione profusa, nausea e vomito, vertigini e disturbi di coscienza.
L’evento traumatico viene rivissuto persistentemente con ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi. I sintomi del PTSD comprendono:
- Immagini, pensieri, o percezioni che irrompono improvvisamente nella coscienza del paziente
- Insonnia per difficoltà di addormentamento o di mantenimento del sonno, incubi e sogni spiacevoli.
- Azioni e comportamenti che si avrebbero se l’evento traumatico si stesse ripresentando.
- Disagio psicologico intenso all’esposizione verso fattori scatenanti interni o esterni che simbolizzano o assomigliano a qualche aspetto dell’evento traumatico.
- Evitamento persistente degli stimoli associati con l’esperienza traumatica fino alla negazione dell’evento stesso
- Irritabilità o scoppi di collera.
- Difficoltà di concentrazione
- Ipervigilanza ed esagerate risposte di allarme.
Uno stato d’animo molto diffuso tra i soggetti colpiti da PTSD è il senso di colpa, per essere sopravvissuti o non aver potuto salvare altri individui. Questa è spesso la modalità che determina il sovrapporsi sintomi depressivi.
L’insorgenza del disturbo post traumatico da stress può verificarsi anche a distanza di tempo dall’evento traumatico e la sua durata può variare da un mese ad anni.
Al fine di prevenirne la cronicizzazione, si rende necessario trattare immediatamente e incisivamente il PTSD come condizione riconducibile allo spettro dei disturbi d’ansia. In questo percorso di cura la terapia farmacologica e la psicoterapia ad impronta cognitivo-comportamentale si complementano efficacemente.