Ipertensione arteriosa, quanto è importante?

E’ opportuno chiarire perché la pressione arteriosa assuma così grande rilevanza clinica.

Cos’è la pressione arteriosa?

E’ la forza con cui il nostro cuore spinge il sangue per portare sostanze nutritive e ossigeno in ogni punto del nostro organismo (tessuti e organi). Questa spinta deve essere sufficiente a garantirne l’apporto, ma non superare alcuni limiti, in quanto può, a lungo andare, logorare i nostri vasi (arteriosi), che sono necessari al trasporto del sangue a tutti gli organi.
Si ritengono normali i valori di 120/80 mmHg, ma sono “accettabili” valori che non superino i 140/90 mmHg (massimo valore normale). Bassi valori di pressione, entro certi limiti, sono favorevoli a ridurre il lavoro cardiaco, ma al di sotto di 90/50 mmHg l’irrorazione dei vari organi non è più correttamente garantita.
Viene definita ipertensione “borderline” la pressione arteriosa intorno ai 140-150 mmHg di sistolica e/o di 90-95 mmHg di diastolica.

Prevenzione

Alcuni fattori predisponenti l’insorgenza dell’ipertensione arteriosa non sono modificabili (età, familiarità, menopausa). I fattori modificabili sono: alimentazione, fumo, sedentarietà, obesità.
Per una corretta alimentazione bisogna prestare maggior attenzione a ridurre l’assunzione di grassi animali (predispongono all’obesità e all’ ipercolesterolemia) e utilizzare il sale in quantità modica ( in quanto aumenta i liquidi presenti nei vasi). Una buona varietà di cibo è già sufficiente.
Ridurre il fumo, almeno non superando le 5 sigarette al dì.
Cercare il più possibile di mantenere una buona attività fisica: una buona camminata di durata di almeno mezz’ora, a passo rapido.
Chi è già obeso dovrà cercare di ridurre il peso il più possibile attraverso una dieta adeguata e attività fisica.

Cosa fare se la pressione arteriosa è alta?

Non spaventarsi, può essere stata misurata in modo scorretto. Per evitare gli errori più grossolani controllate che il manicotto (o bracciale) sia stato posizionato al posto giusto e non sia troppo stretto o troppo largo (deve passare un dito): la freccia indicatrice, visibile sul manicotto, va posizionata nella piega del gomito. Evitare il più possibile di utilizzare bracciali a polso (rischio elevato di errore per i non esperti).
Ovviamente anche la componente emotiva influenza molto la pressione: quante persone si agitano dal proprio Medico!!

Il controllo dei valori NON va effettuato sempre alla stessa ora: la pressione arteriosa deve essere NORMALE tutto il giorno!!

Se vengono rilevati valori pressori elevati per lungo tempo ( almeno 6-7 giorni), è sufficiente presentarsi dal proprio Medico Curante e seguire le sue indicazioni. Non assumere alcun farmaco senza precisa indicazione del Medico!!
Nel caso i cui i valori pressori sistolici superassero i 180 mmHg e/o i diastolici superassero i 100 mmHg (e ancor più se si avverte malessere o altra sintomatologia non ben chiara),sarà meglio rivolgersi rapidamente al Medico Curante o, in sua assenza, Cardiologo di fiducia o Medico di Guardia medica.

Una volta impostata una terapia

Assumere la terapia CONTINUATIVAMENTE e misurare i valori pressori per valutarne l’efficacia nel tempo (inizialmente ogni giorno, poi gli intervalli potranno essere dilatati). Salvo eventi drammatici, la terapia andrà sospesa solo in accordo con il Medico Curante.

Vantaggi del mantenere un buon controllo pressorio

Può ridursi il rischio di eventi vascolari importanti ( es. ictus cerebri, danneggiamento di aneurismi arteriosi se presenti) e si migliora il lavoro cardiaco.






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